La Cicoria, una pianta ricca di benessere
La Cicoria, erba di campo spontanea molto diffusa in Italia, la conosciamo come verdura e, con le sue foglie dal gusto amaro, abbiamo preparato mille volte delle insalate a crudo, dei risotti, bollite o scottate per crearne degli sfiziosi contorni ripassati in padella, magari con dell’olio d’oliva e del peperone secco dolce. Ma quanti di voi hanno sentito parlare delle sue radici e di come vengano utilizzate per prepararne una bevanda simile al caffè?
Chiedete alle vostre nonne, loro conoscono bene il caffè di Cicoria. Nell’Italia dei primi del ‘900, negli anni bellici, era diventata non solo una grande novità, ma anche un’esigenza per tutti coloro che non potendosi permettere il caffè, poteva allo stesso modo gustare una bevanda dal particolare sapore amarognolo.
La Storia e le Origini del Caffè di Cicoria.

Le radici della cicoria, molto lunghe e affusolate, vengono raccolte in autunno per essere poi essiccate, tostate, macinate e/o polverizzate, trasformandosi così in una piacevole e salutare bevanda. In commercio il Caffè di Cicoria è disponibile sia in versione solubile che macinata e la loro preparazione avviene in due modi differente.

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